L’edema consiste in un accumulo patologico di liquidi interstiziale nei tessuti. Normalmente esiste un equilibrio fra l’afflusso e il deflusso idrico nel comparto interstiziale: un meccanismo di omeostasi che mantiene costante il contenuto di liquidi favorendo il turgore dei tessuti. Alla base dell’edema quindi c’è sempre uno scompenso circolatorio che mina questo equilibrio e finisce col favorire il ristagno di liquidi negli interstizi tissutali. L’edema è una manifestazione patologica caratterizzata da una scarsa tendenza alla risoluzione spontanea e la sua causa scatenante può essere di varia natura.
CIRCOLO VIZIOSO DELL’EDEMA

L’influenza delle macromolecole proteiche sulla pressione oncotica interstiziale è notevole e questo porta a determinate modifiche delle caratteristiche della matrice extracellulare. Infatti per esempio i proteoglicani, costituenti fisiologici della matrice, hanno un ruolo fondamentale nel regolare il passaggio tra fase gel e sol
dell’interstizio attraverso la modulazione del loro grado di polimerizzazione. Nel linfedema si verifica una situazione patologica legata ad un meccanismo simile: l’alto contenuto proteico dei liquidi accumulati conferisce al comparto interstiziale una consistenza più densa che non solo provoca un intasamento dei
dotti linfatici, ma compromette gli scambi cellulari. Ciò determina l’evoluzione ingravescente e la tendenza alla non risoluzione della patologia.

MANUTECH BH® sfruttando il benefico effetto della biorisonanza, disgrega le macromolecole presenti nell’interstizio. Infatti tali macromolecole oscillano fino a quando l’energia fornita alle proteine tramite le onde è maggiore della forza dei legami che le tengono insieme nell’aggregato e adese nel comparto interstiziale. A quel punto avviene la rottura dell’aggregato che si frammenta e si distacca; ed essendo ancora in vibrazione, vengono orientate e convogliate verso la via di minore resistenza. Questo processo ha una fondamentale conseguenza, cioè lo spostamento della pressione osmotica dall’interstizio al lume del linfagione. Ciò determina un abbattimento del richiamo di liquidi e quindi un minor accumulo di essi nell’interstizio e parallelamente un incremento dell’assorbimento linfatico di fluidi. L’aumentato apporto di fluidi recuperati causa la distensione delle pareti del vaso linfatico che reagisce incrementando la velocità di contrazione per trasportare il liquido anche grazie alle microcorrenti generate da MANUTECH BH® che sono in grado di stimolare le miofibrille della muscolatura liscia del linfagione. Quindi MANUTECH BH® non solo risolve il fenomeno edematoso, ma rimuove grandi quantità di molecole proteiche dall’interstizio, bloccando il richiamo di liquidi e impedendo così facili ricadute. MANUTECH BH®
opera una vera e propria rieducazione del vaso linfatico che viene riattivato e torna quindi a svolgere il suo ruolo fisiologico. Inoltre le microcorrenti indotte da MANUTECH BH® promuovono un drenaggio linfatico importante, in quanto vengono coinvolte non solo vie linfatiche superficiali, ma anche quelle più profonde.
Ovviamente ciò permette al risultato ottenuto di essere duraturo. Disaggregando le macromolecole proteiche e promuovendo la loro canalizzazione è possibile diminuire la viscosità del liquido interstiziale portando così ad un miglioramento dei processi di smaltimento della linfa accumulata.
MANUTECH BH® svolge anche un ruolo immunizzante proprio perché riabilitando la corretta fisiologia dei vasi linfatici e risolvendo l’intasamento proteico dell’interstizio mette l’organismo nelle migliori condizioni per poter svolgere i compiti di difesa. Le difese immunitarie saranno molto più efficienti dal momento che la congestione edematosa è stata risolta: esse infatti riusciranno facilmente a fagocitare e a smaltire i restanti residui dell’evento flogistico riportando il tessuto in condizioni di omeostasi.
TRATTAMENTO DEL DOLORE
MANUTECH BH® è in grado di ridurre e risolvere sia fenomeni di dolore acuto che cronico. Le manifestazioni di dolore acuto sono spesso conseguenza immediata di traumi e lesioni. Strappi muscolari, contusioni e altri tipi di trauma possono provocare oltre a discontinuità del tessuto interessato a degli insulti o lesioni a carico dei vasi sanguigni: infatti la compressione di tali vasi da parte di strutture ossee sottostanti può portare alla riduzione del lume vasale e conseguente ematoma. In ogni caso a seguito di un trauma o di una lesione l’organismo innesca uno stato infiammatorio con lo scopo di difendersi da attacchi esterni e accelerare la riparazione dei tessuti danneggiati. Per cui lo stato flogistico, causando aumento di permeabilità capillare, non fa che alimentare la formazione dell’edema. In tali casi la sensazione dolorosa è dovuta alla pressione locale indotta dall’edema nel confronti delle lesioni interne causate dal trauma. Diversa è la situazione per quanto riguarda i dolori cronici che possono essere legati a sintomatologie reumatiche, a difetti della funzionalità del microcircolo, a tensioni muscolari, accollamenti
fasciali etc…